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Sovraindebitamento spiegato facile: requisiti, procedure e vantaggi !

  • Immagine del redattore: Avv. Alberto Bindi
    Avv. Alberto Bindi
  • 27 set
  • Tempo di lettura: 8 min

Aggiornamento: 17 nov

Sovraindebitamento: se i tuoi debiti sono diventati un peso insostenibile, scopri come la procedura introdotta dal DLgs 14/2019, offre concrete soluzioni di riduzione dei debiti permettendoti di voltare pagina !


Aggiornato al 17/11/2025


Il DLgs 14/2019 ha introdotto la disciplina del cd sovraindebitamento che, nel rispetto di determinati presupposti, consente ai debitori sovraindebitati (privati, lavoratori autonomi, professionisti o piccoli imprenditori o anche imprenditori agricoli) di ridurre drasticamente, e in alcuni casi addirittura cancellare, la propria esposizione debitoria. Come avvocato esperto in crisi da sovraindebitamento ho assistito molti clienti - non solo a Firenze dove ho lo studio ma in tutta Italia (leggi se vuoi i casi giudiziari di cui mi sono occupato) - e ho notato che la paura più grande per chi vive queste difficoltà finanziarie è quella di sentirsi senza via d'uscita; grazie all'esperienza maturata in anni di attività dedicata a questa materia, posso rassicurarti: le soluzioni esistono e sono molto concrete !


INDICE



1. Premessa

Questo post ha lo scopo di darti soltanto una "infarinatura" generale sul tema del sovraindebitamento e della disciplina dettata dal DLgs 1472019; giusto per fornirti una prima idea di come funzionano questi particolari procedimenti e di come attivarli. Se però sai già di cosa stiamo parlando potresti avere interesse a passare subito a post più specifici dove analizzo più nel dettaglio singoli aspetti, ti lascio qui sotto un'elenco degli approfondimenti. Se invece sei agli "inizi" prosegui a leggere questo post!


2. Cosa sono le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ?

Il DLgs 14/2019 (cd "Codice della Crisi") contempla alcuni strumenti destinati a porre rimedio a situazioni di sovraindebitamento e, cioè, di eccessivo indebitamento; il Legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento questa possibilità per risolvere la situazione in cui si trova una parte consistente delle famiglie italiane che sono così tanto schiacciate dal peso dei debiti da non avere alcuna possibilità di pagarli. In pratica con questi procedimenti è possibile, al ricorrere di determinati presupposti, ottenere la riduzione e/o addirittura la cancellazione dei propri debiti. Questa legge, tra l'altro, non ha limitazioni oggettive quanto alla tipologia di debiti cui si può applicare per cui può consentire di ottenere la riduzione/cancellazione di debiti verso Equitalia (Agenzia delle Entrate Riscossione), l'Agenzia delle Entrate, l'INPS, l'INAIL, le banche, le finanziarie, fornitori, ecc.... senza alcuna limitazione di sorta.


3. Quali sono le procedure di sovraindebitamento?

I procedimenti per risolvere la crisi da sovraindebitamento previsti dal Codice della Crisi sono quattro:

  1. il concordato minore che consente una riduzione dell'esposizione debitoria con un pagamento dilazionato nel tempo (Il concordato minore);

  2. il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore che consente anch'esso una riduzione dell'esposizione debitoria con un pagamento dilazionato (La ristrutturazione dei debiti del consumatore: la soluzione per il sovraindebitamento!);

  3. la liquidazione controllata che consente l'integrale cancellazione dei debiti (Liquidazione controllata: Cancella i debiti e riparti !!);

  4. l’esdebitazione del debitore incapiente che consente anch'essa l'integrale cancellazione dei debiti (Esdebitazione: funzionamento e requisiti per ottenere la cancellazione del debito).

Ciascuno di questi procedimenti opera in modo diverso e secondo regole proprie ma la finalità è sempre la medesima: ridurre o cancellare i debiti; in fondo alla pagina ti lascio i link per approfondire ciascuno di questi strumenti.


4. Il primo requisito: il "sovraindebitamento"

Il debitore che vuole liberarsi dai debiti può utilizzare i procedimenti sopra menzionati a condizione di trovarsi in una situazione di sovraindebitamento definita come “lo stato di crisi o di insolvenza del consumatore, del professionista, dell’imprenditore minore, dell’imprenditore agricolo, delle start up innovative (…omissis…) e di ogni altro debitore non assoggettabile alla liquidazione giudiziale o alla liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure liquidatorie previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o di insolvenza.”; a sua volta lo “stato di crisi” è definito come “lo stato di squilibrio economico-finanziario che rende probabile l'insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate mentre l’ “insolvenza” è definita come “lo stato del debitore che si manifesta con inadempimenti od altri fatti esteriori, i quali dimostrino che il debitore non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni.” (art. 2, co. 1, lett b. e c., CCI).

In soldoni, il sovraindebitamento è quella situazione nella quale il debitore, con il proprio reddito e/o le proprie entrate e tolta la parte destinata al mantenimento suo e della sua famiglia, non è più in grado di far fronte al regolare pagamento dei debiti.


5. Il secondo requisito: la “meritevolezza”

Per ottenere la riduzione o la cancellazione dei debiti con le procedure di Esdebitazione del debitore incapiente, di Ristrutturazione dei debiti del consumatore e di Liquidazione controllata (Liquidazione controllata: Cancella i debiti e riparti !!) è necessario che il debitore sia ‘meritevole’ e cioè non abbia determinato lo stato di sovraindebitamento con dolo o colpa grave; questo requisito, invece, non è necesasrio per la procedura di Concordato minore; il requisito della meritevolezza è talmente ampio che in alcuni casi è stato ritenuto sussistente pure in presenza di un'indebitamento da gioco d'azzardo (LUDOPATIA e DEBITI come uscirne?).


6. Chi sono i soggetti che possono utilizzare questi procedimenti ?

Possono accedere alle procedure per risolvere la crisi da sovraindebitamento i seguenti soggetti:

  • il consumatore,

  • l’impresa minore,

  • l’imprenditore agricolo,

  • il lavoratore autonomo,

  • il professionista,

  • la start up innovativa,

  • e l'ente no profit (associazione, fondazione, comitato, ecc...).

Il consumatore viene definito come “la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigiana o professionale eventualmente svolta, anche se socia di una delle società di persone (snc, società in accomandita semplice) per debiti estranei a quelli sociali.”. Il consumatore, quindi, è la persona fisica i cui debiti non sono riferibili all’attività di impresa o professionale eventualmente svolta; quindi, tanto per intendersi, è sicuramente consumatore il dipendente o il pensionato ma lo può essere anche il professionista o l’imprenditore minore purché in relazione ai debiti contratti all’infuori della sfera professionale o imprenditoriale.

Per impresa minore invece deve intendersi l’impresa (persona fisica o società) che non è fallibile e che quindi presenta congiuntamente i seguenti requisiti:

  • un attivo patrimoniale annuo non superiore ad € 300.000 nei tre ultimi anni;

  • ricavi annui non superiori ad € 200.000 nei tre ultimi anni;

  • debiti (anche non scaduti) non superiori ad € 500.000 (art. 2, co. 1, lett. d., CCI).


7. Quale procedura utilizzare ?

Il consumatore può utilizzare il Piano di Ristrutturazione dei debiti (che è una procedura specifica proprio per il consumatore), la Liquidazione controllata e l’Esdebitazione del debitore incapiente; non può invece utilizzare il Concordato minore.

Ogni soggetto diverso dal consumatore, invece, può utilizzare il Concordato minore e la Liquidazione controllata; inoltre, se è una persona fisica, può usare anche l’Esdebitazione del debitore incapiente; non può invece utilizzare il Piano di Ristrutturazione dei debiti. Le associazioni, i comitati, le fondazioni e le società semplici possono utilizzare la procedura di Concordato minore e a quella di Liquidazione controllata.


8. Da chi farsi assistere ?

Il debitore sovraindebitato per attivare una qualsiasi delle procedure di sovraindebitamento deve avvalersi di un Organismo di Composizione della Crisi (in sigla "OCC"). L’assistenza di un avvocato è obbligatoria soltanto per il concordato minore; per gli altri procedimenti non è necessario farsi assistere da un legale tranne nei casi più complessi.


9. Quando può essere attivata la procedura di sovraindebitamento ?

La procedura di sovraindebitamento può essere attivata in qualsiasi momento: sia quando il debitore sovraindebitato inizia ad avere i primi problemi nel pagare i debiti, sia quando, invece, la situazione è divenuta più critica e cioè quando i creditori hanno iniziato ad aggredire il patrimonio con pignoramenti degli immobili, dei mobili, dello stipendio, ecc....


10. Come attivare la procedura ?

Attivare la procedura di sovraindebitamento non è difficile:

  1. Contatta un avvocato ma solo se la procedura da attivare è quella di concordato minore (negli altri casi rivolgiti ad un legale sono qualora la tua situazione sia particolarmente complessa, altrimenti non è necessario; così risparmi un pò di costi);

  2. Contatta un OCC: rivolgti a un Organismo per la Composizione della Crisi (OCC) che abbia sede nella tua provincia  

  3. Preparare la documentazione: fai un elenco di tutti i debiti, del tuo patrimonio e raccogli tutta la documentazione necessaria per descrivere la tua situazione e come è nato l'indebitamento 

  4. Scegliere la procedura: con l'avvocato (se presente) e l'OCC scegli la procedura più adatta al tuo caso (concordato minore, ristrutturazione debiti del consumatore, liquidazione controllata, esdebitazione debitore incapiente).


11. Perché utilizzare questi procedimenti?

I procedimenti da sovraindebitamento sono uno strumento di utilità impareggiabile per ottenere una riduzione o addirittura la cancellazione della propria esposizione debitoria. Per di più questa riduzione/cancellazione può riguardare anche debiti verso creditori pubblici che hanno affidato la riscossione dello loro entrate all'Agenzia delle Entrate Riscossione (come i debiti per IRPEF, IVA; IRAP, addizioni regionali e comunali, IRES, INPS, INAIL, ecc...). Inoltre questi procedimeti hanno un ulteriore aspetto davvero positivo: appena attivati producono subito l'effetto di sospendere eventuali pignoramenti in corso che poi verranno definitivamente cancellati una volta conclusa la procedura (Blocca il pignoramento dello stipendio (o della pensione) con la Liquidazione controllata! - Bloccare il pignoramento dello stipendio? - Pignoramento conto corrente: bloccalo con la Ristrutturazione dei debiti).


12. Conclusioni

Le procedure di sovraindebitamento, al ricorrere di certi presupposti, possono effettivamente aiutare il debitore a cancellare o comunque ridurre i propri debiti; il DLgs n. 14/2019, infatti, ha proprio questa finalità: aiutare i soggetti eccessivamente indebitati a risolvere la propria situazione debitoria. Se ti interessa approfondire l'argomento qui sotto ti lascio dei link a post che entrano più nel dettaglio. Come sempre spero che questo post sia stato di tuo interesse e di averti fornito qualche parametro concreto che possa aiutarti nel compiere le tue valutazioni.

Dal mio studio di Firenze ho aiutato clienti in tutta Italia (leggi se vuoi i casi giudiziari di cui mi sono occupato) a risolvere complesse situazioni di sovraindebitamento. Se anche tu ti trovi in difficoltà, non esitare a chiederci una pre-analisi gratuita e personalizzata cliccando su questo link.


Avv. Alberto Bindi

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