E' possibile cancellare integralmente i debiti con la procedura di esdebitazione del debitore incapiente ?
La procedura di esdebitazione del debitore incapiente può consentire al ricorrere di certe condizioni al debitore di ottenere l'integrale estinzione dei debiti; l' esdebitazione del debitore incapiente, che è una delle quattro procedure previste dal DLgs 14/2019, rappresenta infatti un aiuto concreto predisposto dal Legislatore per consentire ai debitori di estinguere la propria complessiva esposizione debitoria.
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INDICE
9. Dopo che il Giudice ha ordinato l'estinzione dei debiti, ci sono altre attività da porre in essere?
10. Conclusioni
1. Quali sono i presupposti per ottenere la completa estinzione dei debiti con la procedura di esdebitazione del debitore incapiente ?
Affinché il debitore, utilizzando la procedura di esdebitazione del debitore incapiente prevista dal Dlgs 14/2019, possa ottenere la completa estinzione dai debiti - compresi quelli verso le banche, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Entrate Riscossione (la ‘vecchia’ Equitalia) per le cartelle di pagamento e esattoriali, l'INPS, l'INAIL e le finanziarie - devono ricorrere tre presupposti: 1°) il debitore deve essere una persona fisica; 2°) il debitore deve essere meritevole; 3°) il debitore deve essere incapiente cioè non deve essere in grado di offrire ai creditori alcuna utilità neppure in prospettiva futura. In pratica, se sussistono questi tre requisiti è possibile presentare un'apposita domanda in tribunale e il giudice, accertata la loro ricorrenza, cancellerà integralmente i debiti.
2. Quali sono i soggetti che possono presentare la domanda di esdebitazione del debitore incapiente (primo requisito) ?
E' ammesso alla procedura di Esdebitazione del debitore incapiente, al fine di liberarsi completamente dai debiti, soltanto il debitore che sia persona fisica e cioè l’individuo. La domanda di esdebitazione, perciò, può essere presentata dal consumatore, dal professionista, dall’imprenditore minore (cioè sotto determinate soglie di attivo patrimoniale, di ricavi e di debiti) e dall'imprenditore agricolo. Sono invece esclusi tutti i soggetti collettivi e, quindi, le società, le associazioni, le fondazioni e via dicendo.
3. Quand'è che il debitore sovraindebitato è meritevole (secondo requisito)?
Il debitore è meritevole quando non ha compiuto atti in frode ai creditori e quando non è incorso in dolo o colpa grave nella formazione dell'indebitamento. In generale si può dire che quando l'indebitamento è stato contratto per garantire alla famiglia il vitto, l'alloggio, le spese sanitarie e quelli di istruzione e, più in generale, tutto ciò che è necessario per la vita della famiglia, si tratta sempre di un indebitamento meritevole.
4. Come si fa a sapere se il debitore è incapiente (terzo requisito)?
Come sopra già accennato il terzo requisito per beneficiare dell'estinzione dei debiti, e cioè per ottenere l' esdebitazione, è che il debitore sia incapiente. Il debitore è incapiente quando, al momento della presentazione della domanda di esdebitazione, non possiede beni (case, macchine, motorini, disponibilità sui conti correnti) di valore apprezzabile e neppure un reddito superiore a quello strettamente necessario alla sussistenza sua e della sua famiglia.
5. Quante volte il debitore può chiedere l' esdebitazione ?
Il debitore può utilizzare soltanto una volta nella vita la procedura di esdebitazione del debitore incapiente.
6. Quali debiti si possono estinguere grazie all' esdebitazione ?
L'estinzione dei debiti riguarda tutti i debiti senza alcuna distinzione di sorta e quindi riguarda, per esempio, i debiti bancari, i debiti finanziari, i debiti verso l'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia delle Entrate Riscossione.
7. Dopo che il giudice ha accolto la domanda di esdebitazione del debitore incapiente, può venire meno l'estinzione dei debiti?
No, dopo che il Giudice ha accolto la domanda e ha liberato il debitore dai debiti, tale liberatoria non può venire meno. Però, se entro quattro anni (da quando il Giudice ha accolto la domanda), al debitore sopraggiungono utilità rilevanti che su base annua, decurtate dalle spese necessarie per il mantenimento del debitore e della sua famiglia e delle tasse che insistono su tali utilità, superano il 10% dei debiti totali esdebitati, allora dette utilità (decurtate dalle predette componenti) devono essere devolute ai creditori. Quindi in questa eventualità non viene meno l’esdebitazione ma sorge soltanto l’obbligo di devolvere l’eccedenza in favore dei creditori.
8. In cosa consiste esattamente l'esdebitazione ?
A seguito della presentazione di un apposito ricorso in Tribunale il giudice, se accerta che ricorrono i tre presupposti sopra individuati, emette un provvedimento con il quale dichiara che il debitore è liberato dai debiti con conseguente inesigibilità dal debitore dei crediti rimasti insoddisfatti.
9. Dopo che il Giudice ha ordinato l'estinzione dei debiti, ci sono altre attività da porre in essere?
Si, per i successivi quattro anni il debitore deve depositare in tribunale una dichiarazione relativa ad eventuali utilità “rilevanti” sopravvenute.
10. Conclusioni
Come hai visto la procedura di esdebitazione del debitore incapiente, al ricorrere di certi presupposti, può effettivamente aiutare il debitore a cancellare integralmente i propri debiti; il DLgs n. 14/2019, infatti, ha proprio questa finalità: aiutare i soggetti eccessivamente indebitati a risolvere la propria situazione debitoria.
Come sempre spero che questo post ti sia stato d’aiuto e di averti fornito qualche parametro concreto che possa aiutarti nel compiere le tue valutazioni.
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Avv. Alberto Bindi
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