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#7 Cartelle esattoriali - Il vizio di decadenza

Aggiornamento: 22 apr 2023

Guida pratica al vizio di decadenza delle cartelle esattoriali

Le cartelle esattoriali e il vizio di decadenza. E' diverso dalla prescrizione delle cartelle esattoriali; le cartelle di pagamento decadono più facilmente che prescritte.

Le cartelle di pagamento devono essere notificate entro precisi termini di decadenza il cui mancato rispetto determina la nullità della cartella esattoriale

INDICE


1. Cosa sono i termini di decadenza delle cartelle esattoriali e differenza rispetto ai termini di prescrizione?

In questo post analizziamo uno dei più importanti vizi da cui possono essere affette le cartelle esattoriali: la decadenza.


Le cartelle di pagamento, infatti, devono essere notificate entro precisi termini appunto di decadenza che sono individuati dalla legge oppure, a volte, dalla giurisprudenza.


I termini di decadenza, tra l’altro, non devono essere confusi con i termini di prescrizione (anche se spesso le due tipologie di termini si sovrappongono) ai quali dedicheremo un apposito post.


In sintesi, il termine di decadenza è il termine entro cui deve essere notificata la cartella esattoriale; mentre il termine di prescrizione di regola è il termine entro cui, dopo la notifica della cartella di pagamento, l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve attivarsi per riscuotere il credito indicato nella cartella.


Il vizio di decadenza è uno dei pochi vizi che può effettivamente portare all’annullamento completo delle cartelle esattoriali e quindi all’estinzione della pretesa impositiva.



2. Quali sono i termini di decadenza delle cartelle esattoriali relative a IRES, IRPEF, IVA e IRAP?

Relativamente alle imposte sui redditi (cioè l’IRES e l’IRPEF), all'IVA e all'IRAP la cartella di pagamento va notificata, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del:


  • terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi, quando la cartella esattoriale deriva da liquidazione automatica prevista dagli artt. 36-bis del DPR 600/73 e 54-bis del DPR 633/72 (nella cartella esattoriale trovate questi riferimenti normativi);

  • quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi, quando la cartella esattoriale deriva dal controllo formale previsto dall’ art. 36-ter del DPR 600/73 (nella cartella di pagamento trovate questi riferimenti normativi).

3. E i termini di decadenza delle cartelle esattoriali relative alle imposte cd. d'atto?

Relativamente all’imposta di successione, di donazione, di registro e ipocatastali la notifica della cartella esattoriale è preceduta dalla notifica di un avviso di accertamento o di liquidazione.


In particolare, tale cartella di pagamento dovrebbe essere notificata a pena di decadenza entro il termine di due anni da quando l’avviso di accertamento o di liquidazione è diventato definitivo (e cioè decorsi 60 giorni dalla sua notifica oppure dal passaggio in giudicato).


Tuttavia esiste un altro orientamento secondo cui in questi casi la cartella di pagamento non soggiace ad alcun termine di decadenza ma soltanto al termine di prescrizione ordinario decennale. Secondo questa impostazione pertanto la cartella di pagamento potrebbe essere notificata sino a 10 anni dopo che l'avviso di accertamento o di liquidazione è divenuto definitivo.

Le cartelle esattoriali e il vizio di decadenza. E' diverso dalla prescrizione delle cartelle esattoriali; le cartelle di pagamento decadono più facilmente che prescritte.

4. E negli altri settori quali sono i termini di decadenza delle cartelle esattoriali?

Esistono imposte per le quali la legge non prevede specifici termini di decadenza per la notifica delle cartelle esattoriali.


Per esempio, la giurisprudenza ha ritenuto che la notifica della cartella di pagamento per il cd canone RAI debba avvenire nel rispetto (non di un termine di decadenza che non è previsto dalla legge) ma del termine di prescrizione di dieci anni o di cinque anni.


5. Sono previste delle proroghe per i termini di decadenza?

Si, i termini di decadenza sopra individuati a causa della pandemia COVID19 hanno subito importanti e complesse proroghe la cui applicazione talvolta non brilla per chiarezza e lascia adito a diversi dubbi.


Inoltre, ulteriori proroghe sono state disposte con le varie leggi che hanno previsto i vari 'condoni' relativi alle cartelle esattoriali le cd. rottamazioni.


6. Quali sono le conseguenze della notifica delle cartelle esattoriali oltre i termini di decadenza?

il mancato rispetto del termine di decadenza determina la possibilità di impugnare le cartelle esattoriali davanti al Giudice tributario per farne valere la nullità.


Con la conseguenza, qualora il ricorso venga accolto, che il debitore non dovrà pagare più le somme portate dalla cartella e che nessuna pretesa potrà più vantare il creditore per tali titoli.

 

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