Termini di decadenza cartella esattoriale
- Avv. Alberto Bindi

- 28 mar 2023
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 2 ore fa
Termini di decadenza cartella esattoriale: in questo post vediamo insieme quali sono nel concreto i termini di decadenza entro cui l'Agenzia delle Entrate Riscossione deve notificare le cartelle esattoriali
Aggiornato al 18/11/2025
Quand’è che le cartelle esattoriali sono nulle? In questo post ti spiego quali sono i termini (di decadenza) entro cui l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve notificare la cartella esattoriale; termini che se non sono rispettati determinano appunto la nullità della cartella esattoriale e il venir meno della pretesa impositiva. Ho assistito diversi clienti alle prese con atti dell'Agenzia delle Entrate e/o dell'Agente della Riscossione - non solo a Firenze dove ho lo studio ma in tutta Italia (leggi se vuoi i casi giudiziari di cui mi sono occupato oppure segui/guarda/ascolta i ns. blog, video e podcast) - e ho maturato molta esperienza al riguardo. Se sei interessato a capire quali sono e come funzionano i termini di decadenza continua a leggere questo post!
INDICE
Premesse
I termini di decadenza delle cartelle esattoriali relative a IRPEF, IRES, IRAP e IVA
I termini di decadenza delle cartelle esattoriali relative a imposte di successione, donazione, registro e ipocatastali
I termini di decadenza delle cartelle esattoriali relative a tributi locali
Ma quali sono i veri termini di decadenza ?
Conclusioni
1. Premesse
Come anticipato in questo post analizziamo insieme un'aspetto importante delle cartelle esattoriali: e cioè quali sono i termini entro cui l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve notificarle ... a pena di decadenza del suo potere ! Termini, perciò, che se non sono rispettati determinano appunto la nullità della cartella esattoriale e il venir meno della pretesa impositiva.
2. I termini di decadenza delle cartelle esattoriali relative a IRPEF, IRES, IRAP e IVA
Relativamente alle imposte sui redditi (IRPEF e IRES), all'IVA e all'IRAP, l’Agenzia delle Entrate Riscossione deve notificare la cartella esattoriale a pena di decadenza:
entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo (per sapere se alla tua cartella si applica questo termine è sufficiente che verifichi se in essa è menzionato il fatto che consegue ad un avviso di accertamento; se è così, infatti, nella sua motivazione ce ne deve essere traccia con indicazione anche del numero dell’avviso di accertamento);
entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, in caso di liquidazione automatica ex artt. 36-bis del DPR 600/73 (per vedere se la cartella che ti è stata notificata riguarda la liquidazione automatica è sufficiente che verifichi se in essa è menzionato l’articolo 36 bis);
entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, in caso di controllo formale ex art. 36-ter del DPR 600/73 (per vedere se la cartella che ti è stata notificata riguarda la liquidazione automatica è sufficiente che verifichi se in essa è menzionato l’articolo 36ter).
3. I termini di decadenza della notifica delle cartelle esattoriali relative a imposte di successione, donazione, registro e ipocatastali
Per quanto riguarda invece le imposte di successione, di donazione, di registro e ipocatastali la notifica delle cartelle esattoriali è preceduta sempre dalla notifica di un avviso di accertamento o di liquidazione. E la cartella di pagamento dovrebbe essere notificata a pena di decadenza entro il termine di due anni da quando l’avviso di accertamento o di liquidazione diventa definitivo (e cioè decorsi 60 giorni dalla sua notifica oppure dal passaggio in giudicato). Esiste però un altro orientamento secondo cui in questi casi la cartella esattoriale non soggiace ad alcun termine di decadenza ma soltanto al termine di prescrizione ordinario decennale.
4. I termini di decadenza della notifica delle cartelle esattoriali relative a tributi locali
Per i tributi locali (IMU, TARI, ecc…) le cartelle esattoriali devono essere notificate, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo. Per i tributi locali però, così come è accaduto per le imposte sui redditi (IRPEF, IVA, IRAP) gli avvisi di accertamento emessi dall'1.1.2020 sono direttamente esecutivi di modo che in caso di mancato pagamento delle somme dovute potrà esserci direttamente l'inizio dell'esecuzione senza più necessità della notifica della cartella esattoriale o dell'ingiunzione fiscale.
5. Ma quali sono i veri termini di decadenza ?
Quelli che ti ho indicato sin qui sono i termini di decadenza 'ordinari' fissati per le imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IVA, IRAP), per le imposte di successione, donazione, registro e ipocatastali nonché per i tributi locali. Questi termini però hanno subito delle sospensioni e/o delle proroghe in forza di normative speciali. Per esempio, e da ultimo, sono stati sospesi a causa del COVID19 e delle varie forme di rottamazione. Non è quindi affatto semplice, nel concreto, capire se e quando una cartella esattoriale che ti è stata notificata sia nulla a causa del mancato rispetto del termine di decadenza. Di seguito quindi, almeno per le imposte dirette, ti darò delle indicazioni concrete di quando, appunto per l’IRPEF, IRES, IVA e IRAP la cartella esattoriale è nulla per mancato rispetto dei termini di decadenza così come eventualmente sospesi dalle varie normative speciali succedutesi nel tempo.
Vediamo allora nel concreto quali sono i termini per la notifica della cartella esattoriale da liquidazione automatica ex art. 36 bis del DPR n. 600/1973 oltrepassati i quali la cartella è nulla per intervenuta decadenza:
per l'annualità 2012, con dichiarazione presentata nel 2013, il termine è quello ordinario del 31/12/2016;
per l'anualità 2013, con dichiarazione presentata nel 2014, il termine è quello ordinario del 31/12/2017;
per l'annualità 2014, con dichiarazione presentata nel 2015, il termine è quello ordinario del 31/12/2018;
per l'annualità 2015, con dichiarazione presentata nel 2016, il termine è quello ordinario del 31/12/2019;
per l'annualità 2016, con dichiarazione presentata nel 2017, il termine è quello speciale del 31/12/2023 (ex DL 129/2020);
per l'annualità 2017, con dichiarazione presentata nel 2018, il termine è quello speciale del 31/12/2023 (ex DL 41/2021);
per l'annualità 2018, con dichiarazione presentata nel 2019, il termine è quello speciale del 31/12/2023 (ex DL 41/2021);
per l'annualità 2019, con dichiarazione presentata nel 2020, il termine è quello speciale del 31/12/2024 (ex DL 197/2022);
per l'annualità 2020, con dichiarazione presentata nel 2021, il termine è quello ordinario del 31/12/2024;
per l'annualità 2021, con dichiarazione presentata nel 2022, il termine è quello ordinario del 31/12/2025.
Tieni però a mente che per i carichi affidati dall'Agenzia delle Entrate all'Agenzia delle Entrate Riscossione dall'8/3/2020 al 31/12/2021 i suddetti termini devono essere prorogati di ulteriori 24 mesi.
Vediamo ora invece nel concreto quali sono i termini per la notifica della cartella esattoriale da controllo formale ex art. 36 ter del DPR n. 600/1973 oltrepassati i quali la cartella è nulla per intervenuta decadenza
per l'annualità 2012, con dichiarazione presentata nel 2013, il termine è quello ordinario del 31/12/2017;
per l'annualità 2013, con dichiarazione presentata nel 2014, il termine è quello ordinario del 31/12/2018;
per l'annualità 2014, con dichiarazione presentata nel 2015, il termine è quello ordinario del 31/12/2019;
per l'annualità 2015, con dichiarazione presentata nel 2016, il termine è quello speciale del 31/12/2023 (ex DL 129/2020);
per l'annualità 2016, con dichiarazione presentata nel 2017, il termine è quello speciale del 31/12/2023 (ex DL 41/2021);
per l'annualità 2017, con dichiarazione presentata nel 2018, il termine è quello speciale del 31/12/2024 (ex DL 41/2021);
per l'annualità 2018, con dichiarazione presentata nel 2019, il termine è quello ordinario del 31/12/2023;
per l'annualità 2019, con dichiarazione presentata nel 2020, il termine è quello ordinario del 31/12/2024;
per l'annualità 2020, con dichiarazione presentata nel 2021, il termine è quello ordinario del 31/12/2025;
per l'annualità 2021, con dichiarazione presentata nel 2022, il termine è quello ordinario del 31/12/2026.
Anche in questo caso tieni semper a mente che per i carichi affidati dall'Agenzia delle Entrate all'Agenzia delle Entrate Riscossione dall'8/3/2020 al 31/12/2021 i suddetti termini devono essere prorogati di ulteriori 24 mesi.
6. Conclusioni
Come vedi non è affatto semplice capire quale è il termine di decadenza per la notifica delle cartelle esattoriali. Ad ogni modo, quello che è importante sapere è che il mancato rispetto del termine di decadenza determina la possibilità di impugnare le cartelle esattoriali davanti al Giudice per farne valere la nullità; con la conseguenza, qualora il ricorso venga accolto, che il debitore non dovrà pagare più le somme portate dalla cartella. Dal mio studio di Firenze ho aiutato clienti in tutta Italia (leggi se vuoi i casi giudiziari di cui mi sono occupato oppure segui/guarda/ascolta i ns. blog, video e podcast) a risolvere complesse situazioni legate a cartelle esattoriali; se anche tu hai ricevuto una cartella di pagamento e hai bisogno di assistenza per decidere quale è la migliore opzione nel tuo caso specifico puoi richiederci una pre-analisi gratuita cliccando su questo link.
Avv. Alberto Bindi