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albertobindi

#18 Cartella esattoriale - Conoscerla per evitarla!

Aggiornamento: 17 ott

Cosa è, come è fatta e quali conseguenze derivano dal suo mancato pagamento? E infine qualche consiglio pratico per minimizzarne gli effetti...

Cosa è una cartella esattoriale ?

L'Agenzia delle Entrate Riscossione ti ha notificato una cartella esattoriale ? Vorresti saperne qualcosa di più prima di decidere se pagarla oppure no ? In questo post ti spiego a grandi linee cosa è una cartella esattoriale, come è fatta, quanto tempo hai per pagare e, soprattutto, cosa succede se non la paghi.


E comunque se al termine della lettura ti dovessero rimanere dei dubbi potrai richiederci una pre-analisi gratuita e personalizzata della tua specifica situazione.


Se ti interessa l'argomento continua a leggere!

INDICE


1. Cosa è una cartella esattoriale ?

Cominciamo con il capire come nasce una cartella esattoriale. Le somme risultanti dai controlli degli enti creditori (quali per esempio l'Agenzia delle Entrate, l'INPS, i comuni, le camere di commercio, ecc...) vengono iscritte a ruolo; il ruolo, nella sostanza, è un semplice elenco che l'ente creditore consegna periodicamente all'Agenzia delle Entrate Riscossione e che contiene la lista dei debitori, la tipologia del credito e le somme dovute da ciascuno di essi.


L'Agenzia delle Entrate Riscossione, una volta che l'Ente creditore gli ha consegnato il ruolo, inizia l'attività di riscossione notificando le cartelle esattoriali a ciascun debitore.


In pratica, e per rispondere alla domanda " Cosa sono le cartelle esattoriali ?" possiamo dire che si tratta del documento emesso dall'Agenzia delle Entrate Riscossione che elenca le somme dovute dal destinatario, ne intima il pagamento entro 60 giorni dalla notifica (in alcuni casi il termine è di 180 giorni) e fornisce informazioni sui metodi di pagamento, inclusi i pagamenti rateali, e sulle procedure per richiedere riesami, sospensioni o annullamenti del debito contattando l'ente creditore o presentando ricorso al giudice.


2. Come sono fatte le cartelle esattoriali ?

Secondo quanto previsto dall'art. 25 del DPR 602/73 le cartelle esattoriali devono contengano i seguenti elementi:

  • l'intimazione ad adempiere al pagamento delle somme indicate entro il termine di 60 giorni dalla notificazione;

  • l'indicazione che spirati 60 giorni l'Agenzia delle Entrate Riscossione procederà ad esecuzione forzata;

  • la data in cui il ruolo (che è il documento con il quale l’ente creditore trasmette all’Agente della Riscossione i nominativi e gli importi dei soggetti debitori) è stato reso esecutivo.

La cartella di pagamento, inoltre, è un atto impositivo motivo per cui ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 212/2000 (cd. Statuto del contribuente) deve contenere anche i seguenti ulteriori elementi:

  • il riferimento all'eventuale precedente avviso di accertamento, ovvero, in mancanza, la motivazione della pretesa fiscale;

  • l'ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni sull'atto notificato;

  • il responsabile del procedimento;

  • l'organo presso cui è possibile promuovere un riesame dell'atto in autotutela;

  • e, infine, le modalità ed i termini per proporre ricorso.

Infine, l’ulteriore contenuto delle cartelle esattoriali è stabilito dall'art. 6 del DM n. 321/1999 secondo il quale nelle stesse devono essere indicati:

  • ente creditore;

  • la specie del ruolo (e cioè ordinario e speciale, quest’ultimo viene utilizzato quando vi è fondato pericolo per la riscossione);

  • il codice fiscale e i dati anagrafici del debitore;

  • l'anno e il periodo di riferimento del credito.

  • e, infine, l’importo di ogni componente del credito e il totale del credito.

La mancanza di uno di questi elementi oppure la sua erroneità costituisce un vizio della cartella esattoriale che talvolta, nei casi più gravi, può determinare la nullità e/o l’annullabilità della cartella esattoriale con conseguente venire meno del debito.



3. Cartella esattoriale esempio

Se vuoi un esempio concreto di cartella esattoriale ti lascio qui sotto il collegamento per aprire direttamente il file contenente il modello ufficiale approvato dall'Agenzia delle Entrate Riscossione.



Si tratta del modello di cartella esattoriale attualmente in uso è quello approvato il 17 gennaio 2022 per i carichi affidati all'Agenzia delle Entrate Riscossione a partire dal 1/1/2022, se ti interessa puoi scaricarlo cliccando sul seguente link.


4. Come si vede se ci sono cartelle esattoriali ?

Per vedere se hai a carico delle cartelle esattoriali puoi utilizzare uno di questi due metodi; il più semplice: se hai lo SPID o la firma elettronica, vai sul sito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione (https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/) clicca in alto a destra su "Accedi alla tua area riservata" poi su "Cittandini" o "Imprese" , esegui l'accesso e, infine, seleziona dal menù di sinistra "Documenti" e poi "Situazione debitoria"; in alternativa, puoi recarti allo sportello dell'Agente della Riscossione del luogo di tua residenza e chiedere la tua situazione debitoria complessiva.

5. Cosa succede se ti arriva una cartella esattoriale ?

La prima cosa che succede se ti arriva una cartella esattoriale è che sei tenuto a pagare quanto in essa indicato entro 60 giorni dalla sua notificazione; in particolar modo, dovrai pagare i maggiori tributi dovuti, le relative sanzioni, gli interessi da ritardata iscrizione a ruolo o di altra natura, gli aggi (e cioè i compensi dell’Agente della Riscossione) nella misura del 3% delle somme iscritte a ruolo (ma gli aggi sono dovuti soltanto per la cartelle notificate sino al 31.12.2021) e, infine, le spese di notifica; ovviamente, è possibile chiedere all'Agenzia delle Entrate Riscossione una rateizzazione del debito.

La seconda cosa che succede se ti arriva una cartella esattoriale è che, sempre nel termine di 60 giorni dalla sua notifica, puoi valutare di presentare, con l'assistenza di un professionista, un ricorso contro la cartella esattoriale davanti all'Autorità giudiziaria per contestare eventuali vizi da cui può essere affetta.


6. Quanto tempo ho per pagare una cartella esattoriale?

Per pagare gli importi indicati nella cartella esattoriale di regola hai 60 giorni di tempo. Esistono però delle eccezioni: per le cartelle notificate dal 1/9/2021 al 31/12/2021 e poi dal 1/1/2022 al 31/3/2022 il termine per il pagamento è fissato in 180 giorni dalla notifica (secondo quanto previsto dall’art. 2 del d.l. 146/2021 e dall’art. 1, co. 913, Legge n. 234/2021); quindi, per rispondere alla domanda "Quanto tempo ho per pagare una cartella esattoriale ?" si può dire che di regola (e salve le eccezioni che abbiamo detto) hai 60 gironi di tempo da quando hai ricevuto la notifica della cartella.


cartella esattoriale ... Cosa succede se non si paga ?

7. Come comportarsi con una cartella esattoriale ?

Una volta ricevuta una cartella esattoriale capire come ti devi comportare dipende da alcune valutazioni; la cosa principale che devi tenere a mente è che hai 60 giorni di tempo da quando hai ricevuto la notifica per compiere le tue scelte; entro questo termine infatti potrai:


  1. pagare tutto quanto dovuto;

  2. presentare un'apposita istanza per chiedere la rateizzazione del debito;

  3. impugnare la cartella esattoriale davanti al giudice per contestarne eventuali vizi e difetti da cui potrebbe essere affetta e per chiederne in tutto o in parte l'annullamento;

  4. impugnare la cartella esattoriale davanti al giudice (precedente punto 3) e contemporaneamente presentare l'istanza di rateizzazione (precedente punto 2);

  5. non fare niente.


In particolar modo la prima valutazione che devi compiere è se il debito portato dalla cartella è dovuto oppure no e, più in generale, se la cartella esattoriale presenta dei vizi di forma o di sostanza:


  • se il debito non è dovuto, o comunque se la cartella presenta dei vizi, sicuramente dovrai presentare ricorso al giudice (punto 3) e forse ti potrebbe convenire anche presentare contemporaneamente l'istanza di rateizzazione (punto 4) in modo da evitare che in pendenza del giudizio l'Agenzia delle Entrate Riscossione agisca esecutivamente contro di te;

  • se invece il debito è dovuto e la cartella non presenta vizi ti converrà sicuramente pagare subito tutto quanto dovuto (punto 1) oppure, qualora ti trovassi nell'impossibilità di pagare l'intero importo, potrai chiedere la rateizzazione (punto 2).


Se ti trovi nell'impossibilità di percorrere le soluzioni principali (punti 1, 2, 3 e 4) residua soltanto la l'opzione di non far niente (punto 5); anche in questo caso, però, sarebbe opportuno che tu conoscessi i rischi a cui vai incontro e alcune eventuali tecniche per mitigarli: infatti, se ricevi una cartella di pagamento avverso la quale non ha senso fare un contenzioso, non ce la fai a pagarla nei 60 giorni e non riesci neppure ad ottenerne la rateizzazione, potresti almeno cercare di abbattere il debito per scendere sotto le soglie che impediscono all'Agenzia delle Entrate Riscossione di iscrivere un'ipoteca sulla casa o di pignorare un immobile; così, e per fare alcuni esempi, se viene notificata:


  • una cartella di pagamento per € 21.000 il destinatario potrebbe cercare di pagare subito almeno € 1.500 così da far scendere il debito a € 19.500 evitando in questo modo l’iscrizione di un'ipoteca sulla sua casa (che scatta soltanto per debiti pari ad almeno € 20.000);

  • una cartella da € 122.000 il destinatario potrebbe cercare di pagarne subito € 5.000 così da scendere sotto la soglia di € 120.000 sotto la quale l’Agenzia delle Entrate Riscossione non può pignorare gli immobili.

Altre operazioni, ed in particolare quelle con cui il debitore si spoglia dei beni per evitare che vengano pignorati dall'Erario, non sono consigliabili perché al superamento di determinate soglie integrano gli estremi della sottrazione fraudolenta al pagamento delle tasse e cioè costituiscono un reato.


In conclusione e per rispondere alla domanda " Come comportarsi con una cartella esattoriale ? "  possiamo affermare che anzitutto esiste un arco temporale di massimo 60 giorni entro cui prendere le proprie decisioni e poi che la scelta tra le varie opzioni possibili varia a seconda della specifica situazione in cui si trova il debitore.


Cartella esattoriale ... quanto tempo ho per pagare  ?

8. Cosa succede se non si paga una cartella dell'Agenzia delle Entrate ?

Le cartelle esattoriali non pagate hanno chiaramente delle conseguenze. Se, infatti, ti è stata notificata una cartella esattoriale e non provvedi a pagare quanto in essa indicato nel termine di 60 giorni da quando ti è stata notificata, le somme che dovrai in seguito pagare saranno maggiori; occorre però fare una distinzione tra le cartelle esattoriali notificate sino al 31/12/2021 e quelle notificate a partire dal 1/1/2022.


Se ti è stata notificata una cartella esattoriale sino al 31/12/2021 e non hai provveduto a pagare quanto in essa indicato nel termine di 60 giorni da quando ti è stata notificata, dovrai pagare (oltre ai maggiori tributi dovuti, alle relative sanzioni e agli interessi da ritardata iscrizione a ruolo o di altra natura e alle spese di notifica) gli aggi (che sono i compensi spettanti all'Agenzia delle Entrate Riscossione) nella misura del 6% delle somme dovute e gli interessi di mora sino al giorno del pagamento pari al 2,68% annuo (tasso che si applica a partire dal 1/7/2019).


Viceversa, se ti è stata notificata una cartella esattoriale a partire dal 1/1/2022 a seguito del mancato pagamento di quanto dovuto nel termine di 60 giorni dovrai corrispondere all'Erario (oltre ai maggiori tributi dovuti, alle relative sanzioni e agli interessi da ritardata iscrizione a ruolo o di altra natura e alle spese di notifica) soltanto gli interessi di mora al tasso del 2,68% all’anno (non sono infatti più dovuti gli aggi).


In ogni caso, è chiaro che il mancato rispetto del termine di pagamento della cartella esattoriale determina un incremento del debito tanto maggiore quanto maggiore sarà il lasso di tempo intercorso sino alla sua estinzione.


Inoltre, qualora il debitore persista nel non pagare la cartella, e non ne chieda ed ottenga la rateizzazione, oltre all’aggravio delle somme da pagare potrà essere destinatario di una serie di azioni cautelari ed esecutive da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione; vediamole insieme:

  • l'iscrizione dell'ipoteca sugli immobili di cui risulti essere proprietario; questa misura cautelare, però, è possibile solo quando il debito è pari ad almeno € 20.000;

  • il preavviso di fermo di beni mobili registrati (autovetture, motocicli, ecc..) di cui risulti essere proprietario; misura questa, sempre possibile (tranne nel caso in cui il veicolo sia strumentale all’attività di impresa o professionale);

  • il pignoramento presso terzi (e cioè pignoramento di un credito spettante al debitore destinatario della cartella esattoriale); sempre possibile;

  • il pignoramento dello stipendio; misura, questa sempre possibile con i seguenti limiti quantitativi:

    • in misura pari ad un decimo per importi fino a € 2.500;

    • in misura pari ad un settimo per importi superiori a € 2.500 e non superiori a € 5.000;

    • in misura pari ad un quinto per importi superiori a € 5.000;

  • il pignoramento mobiliare (e cioè, per esempio, degli arredi); sempre possibile (ma nella pratica mai utilizzato);

  • il pignoramento immobiliare e cioè degli immobili di cui risulti essere proprietario:

    • possibile solo per debiti maggiori di € 120.000;

    • comunque, a prescindere dall’ammontare del debito, non può essere pignorato l’unico immobile del debitore, che non sia abitazione di lusso e non sia classato nelle categorie A/8 e A/9, adibito ad uso abitativo e nel quale il debitore risieda.

Dunque, quello che succede se non si paga una cartella dell'Agenzia delle Entrate Riscossione è che, non soltanto si incrementa il valore del debito, ma si rischia concretamente che l'Agente della Riscossione intraprenda attività cautelari e/o esecutive sui beni del debitore per soddisfare il proprio credito.

 

Per oggi è tutto e spero che questo post possa aiutarti nelle tue valutazioni. Ti ricordo anche che se hai ricevuto una cartella di pagamento e hai bisogno di assistenza per decidere quale è la migliore opzione nel tuo caso specifico puoi richiederci una pre-analisi gratuita cliccando su questo link.


Se poi hai delle domande o bisogno di qualche chiarimento puoi scrivermi nei commenti sempre qui sotto.


Avv. Alberto Bindi

 

Se ti interessa l'argomento puoi scaricare il testo di questo post:


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