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Cartelle esattoriali - La prescrizione di sanzioni e interessi

  • Immagine del redattore: Avv. Alberto Bindi
    Avv. Alberto Bindi
  • 3 mar 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 2 ore fa

Forse non lo sai ma le sanzioni e gli interessi si prescrivono sempre in 5 anni e spesso l'Agenzia delle Entrate Riscossione non se ne accorge


Aggiornato al 1810/2025


Hai ricevuto una cartella esattoriale ? Fai allora molta attenzione perchè può darsi che gli importi relativi alle sanzioni e agli interessi siano caduti in prescrizione. Ho assistito diversi clienti alle prese con atti dell'Agenzia delle Entrate e/o dell'Agente della Riscossione - non solo a Firenze dove ho lo studio ma in tutta Italia (leggi se vuoi i casi giudiziari di cui mi sono occupato oppure segui/guarda/ascolta i ns. blog, video e podcast) - e ho notato che in pochi conoscono questo importante aspetto! Qui di seguito, perciò, vediamo insieme come funziona la prescrizione delle sanzioni e degli interessi. Se ti interessa l'argomento continua a leggere!


INDICE


1. Premesse

In un precedente post ho già spiegato cosa è e come funziona la prescrizione in ambito tributario e con specifico riferimento alle cartelle esattoriali. Qui perciò darò per scontate le nozioni di base. Ti ricordo soltanto che:

  • la prescrizione è una modalità di estinzione del debito a causa della protratta inattività del creditore (che non si attiva per recuperare il suo credito);

  • normalmente quando ricevi una cartella esattoriale gli importi che ti sono richiesti sono le imposte, le sanzioni e gli interessi;

  • per le imposte principali (IRPEF, IRES, IVA, e IRAP) la prescrizione si matura per il decorso di 10 anni;

  • nelle cartelle esattoriali la sommatoria delle sanzioni e degli interessi ammonta spesso è al 50% del debito complessivo.

Tuttavia per quanto riguarda la prescrizione delle sanzioni e degli interessi si è formato un interessante e consolidato orientamento in seno alla Cassazione (sentenze n. 2095/2023 e 17395/2024).


2. La prescrizione delle sanzioni riportate nelle cartelle esattoriali

Anzitutto, con riguardo alle sanzioni accessorie all'imposta la Corte di Cassazione ha chiarito che la prescrizione è sempre quinquennale. Questo perché esiste una norma, e cioè l’art. 20 del DLgs 472/1997, che prevede espressamente che "il diritto alla riscossione della sanzione irrogata si prescrive nel termine di cinque anni.". E siccome la norma non introduce alcuna distinzione, la prescrizione quinquennale riguarda tanto la sanzione che è irrogata insieme al tributo (come nel caso di una cartella di pagamento per omesso versamento di IRPEF e connessa sanzione) quanto la sanzione che è irrogata autonomamente (come nel caso di cartella di pagamento per ritardato versamento di IRPEF dove non viene richiesto il pagamento dell’imposta perché questa è stata versata seppur in ritardo, e quindi viene richiesto il pagamento soltanto delle sanzioni).


3. Cartelle esattoriali prescrizione interessi

Inoltre la Cassazione ha chiarito che anche per gli interessi relativi al tributo la prescrizione è sempre quinquennale; infatti, esiste un costante indirizzo della Corte per il quale la prescrizione degli interessi in ambito tributario è regolata da una norma di diritto comune - e cioè dall'art. 2948 n. 4 Cod. Civ. secondo cui l'obbligazione relativa agli interessi riveste natura autonoma rispetto al debito principale - e soggiace quindi al generalizzato termine di prescrizione quinquennale fissato da questo articolo del Codice Civile.


4. Conclusioni

Se l'Agenzia delle Entrate Riscossione ti ha notificato un’intimazione di pagamento con la quale ti viene ingiunto di pagare somme a titolo di imposte, sanzioni e interessi portate da un avviso di accertamento esecutivo o da una cartella esattoriale, aspetta a pagare; potrebbe essere utile verificare se è maturata la prescrizione quanto meno delle sanzioni e degli interessi. Quasi sempre, infatti, l’Agenzia delle Entrate Riscossione notifica gli atti interruttivi della prescrizione avendo riguardo soltanto al termine di prescrizione delle imposte (solitamente di 10 anni) motivo per cui ben può essersi verificata la prescrizione almeno delle sanzioni e degli interessi (5 anni) che spesso rappresentano oltre il 50% del debito complessivo. Potresti quindi avere interesse ad impugnare l’intimazione di pagamento per ottenere l’abbattimento di oltre il 50% del debiti.

Dal mio studio di Firenze ho aiutato clienti in tutta Italia (leggi se vuoi i casi giudiziari di cui mi sono occupato oppure segui/guarda/ascolta i ns. blog, video e podcast) a risolvere complesse situazioni legate a cartelle esattoriali; se anche tu hai ricevuto una cartella di pagamento e hai bisogno di assistenza per decidere quale è la migliore opzione nel tuo caso specifico puoi richiederci una pre-analisi gratuita cliccando su questo link.

Avv. Alberto Bindi

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