In caso di più debitori (coobligati in solido) cosa succede ?
L'Agenzia delle Entrate Riscossione ti ha notificato una cartella esattoriale per alcuni debiti di cui devi rispondere insieme ad altri soggetti? e pensi che l'Agenzia delle Entrate Riscossione sia decaduta dal potere di notificarti la cartella ...
In questo post ti spiego come funziona il termine di decadenza (e cioè il termine entro cui l'Agenzia delle Entrate Riscossione deve notificare la cartella esattoriale) nel caso in cui, appunto, dei debiti portati dalla cartella debba rispondere non soltanto te ma anche altri soggetti (si tratta, appunto, di debiti per i quali te e uno o più altri soggetti siete, come si dice con termine tecnico, "obbligati in solido").
Se sei interessato a questo argomento continua a leggere il post!
INDICE DI TRATTAZIONE
7. Conclusioni
1. Termini decadenza cartella esattoriale - In caso di più debitori (coobligati) cosa succede?
L'argomento di questo post riguarda la notifica della cartella esattoriale e il suo impatto sulla decadenza per i coobbligati in solido (e cioè per coloro che devono rispondere insieme ad altri dei debiti portati dalla cartella esattoriale).
2. Chi sono i coobligati in solido?
I coobligati in solido sono i soggetti che sono tenuti tutti a pagare il medesimo debito fiscale.
Tipicamente, per quanto riguarda l’IRPEF, sono coobligati in solido la snc (società in nome collettivo) e i suoi soci, oppure la sas (società in accomandita semplice) e i suoi soci accomandatari, che sono entrambi (società e soci) debitori verso l’Erario.
Ancora, per esempio, sono obbligati in solido a pagare l’imposta di registro su un determinato contratto tutte le parti che lo hanno sottoscritto.
Ugualmente, tutte le parti coinvolte in una causa in tribunale sono obbligate in solido al pagamento dell'imposta di registro dovuta sulla sentenza.
Questi sono tutti esempi in cui più soggetti rispondono dello stesso debito fiscale.
3. Cosa sono i termini di decadenza delle cartelle esattoriali?
La decadenza rappresenta la perdita del diritto, da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, di agire legalmente per il recupero del credito dopo un determinato periodo di tempo.
L'art. 25 co. 1 del DPR n. 602/73 stabilisce che l’Agenzia delle Entrate Riscossione, in presenza di più soggetti che devono rispondere dello stesso debito fiscale (coobligati in solido), può notificare la cartella esattoriale indifferentemente ad uno o più di questi soggetti.
Nella pratica, perciò, quando di un debito fiscale devono rispondere più soggetti, succede che l'Agenzia delle Entrate Riscossione notifichi la cartella esattoriale a tutti quanti i soggetti magari però in momenti diversi (prima a uno, in seguito ad un altro, e così via).
4. Cosa ha detto la Corte di Cassazione?
Recentemente, la Cassazione, con l'ordinanza n. 10103/2023 ha ribadito un principio importante secondo cui la notifica della cartella esattoriale a uno dei debitori (coobbligati in solido) impedisce la decadenza anche per gli altri debitori a cui la cartella non è stata notificata.
Ciò significa che la tempestiva (cioè appunto nel rispetto dei termini di decadenza) notifica della cartella esattoriale a uno dei debitori impedisce la decadenza anche per gli altri coobbligati.
Di conseguenza, una volta che l’Agenzia delle Entrate Riscossione, nel rispetto dei termini di decadenza, ha notificato la cartella esattoriale a uno soltanto dei debitori in solido, tutti gli altri debitori non potranno più invocare la decadenza come mezzo per evitare il pagamento del debito.
5. Un esempio concreto
Facciamo un esempio pratico.
L’Agenzia delle Entrate notifica alla società Beta snc una cartella esattoriale a seguito della liquidazione automatica della dichiarazione UNICO 2018 per l’anno 2017; la notifica è effettuata in data 15/12/2021 e quindi nel rispetto del termine di decadenza del 31/12/2021 (in questo caso, infatti, il termine di decadenza è il 31/12 del 3° anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi).
Poco dopo, in data 15/1/2022, l’Agenzia delle Entrate notifica la stessa cartella esattoriale anche a Mario che di Beta snc era socio e che con questa era obbligato in solido (delle imposte della società snc, infatti, e come più sopra ti ho già detto, rispondono in solido sia la società che i soci).
Mario decide di presentare ricorso avverso la cartella di pagamento che gli era stata notificata in data 15/1/2022 eccependo che l’Agenzia delle Entrate era decaduta dal termine (scaduto il 31/12/2021) per notificargli la cartella.
Ma il giudice respinge il ricorso di Mario ritenendo, in aderenza a quanto chiarito dalla Cassazione, che quello che conta è solamente che la prima notifica alla società sia stata effettuata in data 15/12/2021 e quindi nel rispetto del termine di decadenza del 31/12/2021; tale notifica, infatti, interrompe il decorso del termine di decadenza anche per l’altro obbligato in solido, Mario, di modo che lui non può eccepire la decadenza dell’Ufficio dal potere di notificargli la cartella esattoriale.
6. Cosa dice l’orientamento minoritario della giurisprudenza?
Nonostante l'orientamento maggioritario tracciato dalla Cassazione, esiste una linea di giurisprudenza che sostiene che la cartella di pagamento debba sempre essere notificata entro il termine decadenziale dell'art. 25 del DPR 602/73.
Questa posizione è stata sostenuta da alcune sentenze, tuttavia, l'opinione dominante rimane quella che la notifica della cartella nei confronti di un debitore (coobligato in solido) impedisce il verificarsi della decadenza anche per gli altri.
7. Conclusioni
In conclusione, la notifica della cartella esattoriale a uno dei debitori (coobbligati) impedisce la decadenza del debito per tutti gli altri debitori a cui la cartella non è stata notificata.
Conseguentemente, se stai pensando di impugnare la cartella di pagamento che l'Agenzia delle Entrate Riscossione ti ha notificato per far valere l'eccezione di decadenza, ti consiglio di sincerati prima di non essere obbligato in solido con qualche altro soggetto al pagamento del debito ed inoltre, se effettivamente ci sono altri debitori obbligati in solido insieme a te, di sincerarti che a loro non sia già stata notificata la cartella nel rispetto del termine di decadenza; se infatti si fossero verificate queste situazioni impugnando la cartella rischieresti soltanto si sobbarcarti i costi del contenzioso senza alcuna concreta speranza di ottenere l'annullamento della cartella esattoriale.
Anche per oggi è tutto. Come sempre spero che questo post ti sia stato d’aiuto e di averti fornito qualche parametro concreto che possa agevolarti nel compiere le tue valutazioni.
Ti ricordo che se necessiti di aiuto per comprendere se e come nel tuo caso specifico è possibile impugnare una cartella esattoriale o un altro atto dell’Agenzia delle Entrate puoi compilare un form al seguente link, per richiedere una preanalisi gratuita e personalizzata della tua situazione.
Infine se ti è rimasto qualche dubbio o hai bisogno di qualche chiarimento scrivimi nei commenti qui sotto.
Avv. Alberto Bindi
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