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DOPO L'INTIMAZIONE DI PAGAMENTO COSA SUCCEDE ?

albertobindi

Aggiornamento: 26 feb

DOPO L'INTIMAZIONE DI PAGAMENTO COSA SUCCEDE ?


COSA SUCCEDE DOPO UN'INTIMAZIONE DI PAGAMENTO?

In questo post vediamo insieme cosa è, come funziona e cosa fare se ci viene notificata un' intimazione di pagamento.


INDICE


1. Cosa è ?

Secondo quanto previsto dall'art. 50 del DPR n. 602/73 quando è trascorso più di un anno dalla notifica dell'avviso di accertamento esecutivo oppure della cartella esattoriale e non è ancora iniziata l'esecuzione forzata, l'Agenzia delle Entrate non può procedere esecutivamente e/o con azioni cautelari nei confronti del debitore se prima non gli notifica un' intimazione di pagamento.


2. Come si computano i 5 giorni ?

Con l' intimazione di pagamento il debitore viene intimato di pagare l'importo indicato nell'atto entro 5 giorni che non sono da intendersi come 5 giorni lavorativi bensì come 5 giorni ordinari di calendario.


3. In caso di mancato pagamento cosa succede ?

In caso di mancato pagamento succede il debitore rischia di essere assoggettato a procedure esecutive (e quindi, per esempio, a pignoramenti del conto corrente, dello stipendio, dei crediti, di immobili) ovvero cautelari (fermo amministrativo auto o ipoteca agenzia entrate); nella prassi però l'Ufficio non è molto solerte nell'attivarsi e potrebbero quindi passare giorni, settimane, mese o addirittura anni prima che intraprenda un procedimento di esecuzione forzata e/o cautelare.


4. Decorrono interessi di mora?

Se il debitore non paga l'importo indicato nell'atto non rischia che gli vengano addebitati gli interessi di mora; questo perché il debitore quando riceve la notifica dell'atto è moroso già da molto tempo prima; a suo danno perciò già da tempo stanno maturando gli interessi di mora (e, precisamente, dalla scadenza di 60 giorni dalla notifica della cartella esattoriale o, comunque, dalla scadenza del termine per presentare ricorso nel caso in cui il titolo sia costituito da un avviso di accertamento esecutivo).


5. Prescrizione

L'intimazione di pagamento ha l'effetto di interrompere la prescrizione del debito. La durata della prescrizione, ti ricordo, varia a seconda del tipo di tributo (di solito, per i tributi erariali come IRES, IRPEF, IVA ed IRAP è di dieci anni, mentre per le sanzioni, gli interessi e i tributi locali è di cinque anni). In pratica una volta che viene notificata un' intimazione di pagamento il termine di prescrizione inizia a decorrere nuovamente. Se ti interessa l'argomento della prescrizione cartella esattoriale puoi cliccare sul link per un post di approfondimento.


6. Durata

L' intimazione ha una validità di un anno; ciò significa che se, nell'anno successivo alla sua notifica, non viene eseguita alcuna azione di pignoramento e/o cautelare, l'Agenzia delle Entrate Riscossione deve procedere con una nuova notifica di un nuovo atto prima di poter procedere con l'esecuzione forzata e/o cautelare.


7. Rateizzazione

Per il debitore la soluzione più semplice, per evitare che l'Agente della Riscossione intrapreda azioni esecutive o cautelari, è quella di pagare l'importo oggetto dell'intimazione in un'unica soluzione oppure chiedere ed ottenere la rateizzazione dell'importo; ti lascio un link alla rateizzazione agenzia entrate se vuoi approfondire l'argomento.


8.Impugnabilità

L'intimazione di pagamento è impugnabile davanti all'Autorità giudiziaria. In pratica il debitore, in alternativa al pagamento, può valutare l'opportunità di impugnare l'atto davanti al Giudice per contestarne la legittimità; tuttavia, è importante notare che le possibilità di difesa del contribuente sono limitate. Molti vizi di forma sono considerati semplici irregolarità dalla giurisprudenza; ad esempio, la mancanza di firma o l'omissione del responsabile del procedimento non invalidano l'atto. Viceversa, i vizi più importanti e rilevanti che il contribuente può far valere quando impugna l' intimazione, e che effettivamente possono determinare il venir meno del debito, sono: 1) l'estinzione del debito per intervenuta prescrizione oppure 2) l'omessa notifica dell'atto presupposto (come la cartella di pagamento o l'accertamento esecutivo); in questi casi, effettivamente, l' intimazione di pagamento è impugnabile davanti alla competente Autorità giudiziaria con buone probabilità di successo.

 

Ti ricordo anche che se hai ricevuto un'intimazione di pagamento e hai bisogno di assistenza per decidere quale è la migliore opzione nel tuo caso specifico puoi richiederci una pre-analisi gratuita cliccando su questo link.


Come sempre spero che questo post ti sia stato d’aiuto e di averti fornito qualche parametro concreto che possa aiutarti nel compiere le tue valutazioni.


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Avv. Alberto Bindi

 

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6 comentarios

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Invitado
20 may 2024

Buongiorno,

Siamo una società e abbiamo ricevuto intimazione di pagamento (mediante PEC) dalla città Metropolitana di ****** il 14/05 in cui ci viene notificato l'atto di intimazione di pagamento (entro 10 gg da notifica) derivante dal mancato pagamento di alcuni verbali relativi al 2020 ... e preavviso di pignoramento.

Oggi abbiamo trovato copie dei verbali con il relativo pagamento.

Siamo ancora nei termini per opporci? Chi è competente a ricevere l'opposizione?

Chiedo quindi quale sarebbe la via migliore da intraprendere.

Grazie mille


Daniele


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albertobindi
22 may 2024
Contestando a

Buongiorno,

sono spiacente ma ci occupiamo soltanto di imposte e tasse e non di verbali relativi a contravvenzioni.

Cordialità

Avv. Alberto Bindi

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Invitado
09 may 2024

Buongiorno, ho ricevuto una notifica di pagamento entro 5 giorni Dell agenzia delle entrate in merito a tributi sanzioni non pagate e non sono nelle condizioni di poter pagare, vivo all estero e sono iscritto all Aire, la domanda seguente possono effettuare pignoramento su beni acquistati All estero?

Grazie

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albertobindi
13 may 2024
Contestando a

Si. Sicuramente in Europa. Ma anche in paese extra UE. Ci sono vari accordi internazionali che consentono il pignoramento di beni all'estero. Sicuramente però il rischio di un pignoramento di beni all'estero (soprattutto se extra UE) è inferiore a quello di un pignoramento di beni presenti in Italia.

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Invitado
10 nov 2023

Buongiorno. Io ho ricevuto un intimazione di pagamento riguardo alla tassa smaltimento rifiuti. Il riferimento risale all'anno 2012 ed è stata notificata l'11 giugno 2013; io ho ricevuto la lettera il 6 ottobre di quest'anno. A parte che dopo 10 anni non saprei dove trovare la bolletta pagata, (anche perché sto lontano da casa mia per motivi di lavoro) ma passato tutto questo tempo, non dovrebbe, comunque, decadere questo "eventuale" debito?

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albertobindi
28 nov 2023
Contestando a

Buongiorno, direi di no.

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